domenica, Dicembre 1LEGA DEL CANE - SEZIONE DI CARBONIA
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Il cane può essere nominato come erede?

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Cane eredita 8 milioni di dollari”, “Lascia tutto al cane e niente ai figli”. Se cerchiamo in rete di articoli così ce ne sono molti, e si parla di animali e persone vere, non di un cartone animato. Ma come è possibile? Il cane (o il gatto) può essere nominato come erede? Scopriamo insieme cosa dice la legge a riguardo.

In Italia non è possibile nominare il cane come erede

Il cane può essere nominato come erede? La risposta è no, purtroppo o per fortuna, per i figli del defunto. Perlomeno non è possibile farlo in Italia, dove la legge tutela i figli sciagurati. Ma forse, se il padrone ha deciso di lasciare tutto al cane e niente ai figli, un motivo ci sarà.

Cane come erede
Come nominare il cane erede

Ma allora tutti questi articoli di cui parlavamo prima sono fake news? Non necessariamente. Infatti, come dicevamo, in Italia non è possibile lasciare la propria eredità al cane, o al gatto, ma in altri paesi sì.

È possibile farlo, ad esempio, negli Stati Uniti d’America, da dove giungono la maggior parte delle notizie di cane ereditari di una fortuna milionaria.

Il cane secondo la legge

Il punto è che in Italia il cane o il gatto sono classificati, all’interno del Codice Civile, come beni immobili, ossia al pari di un oggetto. E proprio a tal proposito molte associazioni si stanno muovendo per cambiare questo cavillo legale e garantire agli animali domestici molti più diritti.

Essendo l’animale domestico un bene immobile, esso non ha capacità giuridica. La capacità giuridica da al soggetto una vasta gamma di diritti e doveri, tra i quali anche la possibilità di beneficiare di un’eredità.

Paradossalmente, inoltre, essendo l’animale domestico considerato alla pari di un oggetto, non può beneficiare di un’eredità, ma può entrare esso stesso a far parte di essa.

Qualsiasi testamento, quindi, dove vi sia scritto qualcosa del tipo: “lascio tutto al mio amato Fuffi”, non ha alcun valore giuridico.

Tuttavia ci sono dei modi per far sì che il nostro caro amico a quattro zampe sia tutelato anche in caso di nostra dipartita. Scopriamo come fare.

Nominare erede una persona fisica o giuridica di fiducia

Possiamo nominare erede una persona fisica o giuridica di fiducia. Quindi non solo un figlio, un nipote, un parente o un amico, ma anche, ad esempio, un’associazione animalista. E nel farlo assicurarci che essi conoscano i nostri ultimi voleri.

Cane erede
Lasciamo il nostro cane (e la nostra eredità) a una persona di fiducia

Se questa persona, fisica o giuridica che sia, è davvero una persona di fiducia sapremo per certo che il nostro amato amico a quattro zampe godrà di tutti i nostri beni fino alla fine dei suoi giorni. E quando anche lui verrà a miglior vita sapremo, nel caso decidessimo di lasciare tutto all’associazione, ad esempio, che i nostri beni saranno destinati ad altri cani o gatti bisognosi.

Cosa scrivere nel testamento

Se, però, vogliamo che tutto sia scritto nero su bianco, un modo per includere Fido nel testamento c’è. Possiamo scrivere qualcosa del tipo: “Lascio tutto a X, a condizione che si prenda cura del mio amato Fuffi fino alla fine dei suoi giorni”.

Possiamo anche scegliere di lasciare solo una parte della nostra eredità a chi si prenderà cura del nostro amico a quattro zampe, con la certezza che tale cifra sia sufficiente a garantirgli lo stesso stile di vita fino alla fine dei suoi giorni. “Lascio all’associazione X la somma di euro X, affinché essi si prendano cura del mio cane per tutto il resto della sua vita”.

Attenzione, però, a non mal riporre la vostra fiducia. Per essere sicuri al 100% di non abbandonare a sé stesso il vostro amico a quattro zampe, si consiglia una clausola alternativa. Ovvero dovremmo aggiungere qualcosa del tipo: “Nel caso il signor X non possa o non voglia prendersi cura di Fido, per qualsiasi ragione, allora lascio tutto al signore Y, con gli stessi onori del signor X”.

 


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