giovedì, Dicembre 12LEGA DEL CANE - SEZIONE DI CARBONIA
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Le malattie dei pesci rossi

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Spesso non diamo molto peso a quei poveri pesci rossi che vinciamo alle feste di paese o che regaliamo ai più piccoli di casa, mettendoli in una boccia. Solitamente la loro triste vita in acquario è breve e per non far disperare i bambini lo sostituiamo come niente fosse.

Eppure possiamo tranquillamente prenderci cura di loro senza troppo sforzo. Comprargli per modiche cifre un acquario più dignitoso, dacché la classica boccia non va affatto bene. E soprattutto possiamo capire quando c’è qualcosa che non va. Non è vero che i pesci non danno affetto. Forse non sanno come dimostrarlo eppure condividere diverso tempo in loro compagnia crea comunque un certo tipo di legame.

E la loro triste dipartita ci lascia l’amaro in bocca, perché forse avremmo potuto fare qualcosa di più per il nostro piccolo amico acquatico. Ecco alcune delle malattie più comuni nei pesci rossi, come prevenirle e in caso curarle, perché anche i più piccoli degli esseri viventi, alla fine, hanno diritto a una vita dignitosa.

Ittioftiriasi

Anche se il nome potrebbe sembrare decisamente complicato questa è la malattia più comune nei pesci rossi. I classici puntini bianchi. Chiunque abbia avuto un pesce rosso li avrà notati prima o poi. In realtà la macchia bianca nasconde un parassita. Spesso il pesce viene attaccato da esso perché indebolito per colpa dello stress.

Ittioftiriasi
Pesce rosso con ittioftiriasi

Situazioni come il cambio dell’acquario, un nuovo arrivato in esso, ecc, sono infatti condizioni di forte stress per i piccoli animali acquatici. Se non curata l’ittioftiriasi porta alla morte del pesce. Eppure evitarla non è difficile, basta evitare situazioni di forte stress e lasciare che il pesce si abitui gradualmente ai cambiamenti. In caso essa sopraggiunga comunque possiamo rimediare portando la temperatura dell’acquario a 27 gradi e aggiungendo ad esso un semplice cucchiaio di sale.

Putredine delle pinne

La putredine delle pinne è un’altra malattia molto comune nei pesci rossi e si verifica anch’essa in condizioni di forte stress. Si manifesta come una leggera patina sulla punta delle pinne, ma se non viene curata questa inizia a divorare tutta la pinna finendo per sgretolarla.

Se presa in tempo la malattia può essere curata anche in questo caso con una soluzione salina, o con un cotton fioc imbevuto in acqua ossigenata con il quale strofineremo direttamente la parte infetta. In caso la malattia si trovi già in condizione avanzata dovremmo intervenire prontamente con soluzioni antibiotiche da sciogliere nell’acquario.

Altri parassiti dei pesci rossi

Le malattie più comuni sono, ahimè, i parassiti che in acquario tendono a proliferare. Tra di esse c’è la gyrodactylus, una sorta di sanguisuga dei pesci rossi, che, a differenza di ogni altro parassita da acquario non morirà con il sale. In questo caso, quindi, è inevitabile il ricorso ad antibiotici.

Parassiti pesci rossi
I nostri acquari sono minacciati da moltissimi parassiti

C’è poi la larnea, l’ennesimo parassita che si aggrapperà al corpo del vostro pesce rosso. Questa arriva solitamente con il cambio di stagione e provocherà al pesce un fastidioso prurito. Perciò lo vedremo scattare e cercare di grattarsi sugli oggetti dell’acquario, ancor prima di poter vedere il parassita.

I trichondia portano gli stessi sintomi della larnea, ma sono decisamente semplici da prevenire. Essi, infatti, proliferano in un acquario sporco. Una vasca pulita difficilmente incorrerà nel rischio di vederli proliferare.

I funghi dei pesci rossi

Infine, oltre che dai moltissimi parassiti, i pesci rossi vengono spesso attaccati anche da vari tipi di funghi. Tutti si manifestano per lo più con chiazze bianche sul corpo. Tuttavia non è difficile sbarazzarsi di essi. È sufficiente una soluzione salina e un’accurata pulizia dell’acquario.

Ci sono poi malattie non dovute ad agenti esterni che possono attaccare i nostri pesci rossi, come tumori o problemi intestinali. Avere a che fare con questo tipo di problemi è un po’ più complesso. Per evitare problemi intestinali è bene integrare la dieta di tutta la fauna dell’acquario con qualche verdura, facilmente sbriciolabile nell’acqua se lessata.


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