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Il munchkin, il gatto bassotto… di Oz!

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Il munchkin è un gatto dall’aspetto decisamente insolito. Al punto che chi non conosce questa razza, spesso non sa cosa pensare di fronte a un esemplare adulto o un gattino. Alcuni credono che si tratti di gatti handicappati, oppure che soffrano di un qualche tipo di malattia.

Niente di tutto questo. Il munchkin è veramente “fatto così”. La sua particolare fisionomia dalle zampe corte non influisce minimamente sul suo carattere. E, come vedremo, è la differenza principale fra i munchkin e le razze di cani a zampe corte.

Ma da dove arrivano questi stranissimi gattini? E quali sono le caratteristiche di un munchkin? Scopriamo insieme i segreti di una razza di gatti unica al mondo!

Il munchkin è il “gatto bassotto”

I munchkin sono anche conosciuti con il soprannome di “gatti bassotti” a causa della loro particolare fisiologia. Infatti questi gatti hanno zampe cortissime, con un tronco allungato che si solleva a stento da terra.

Il loro aspetto richiama quello di numerose razze di cani, ben più conosciute. Su tutti i già citati bassotti, ma anche i bassetthound e perfino i corgi, i cani preferiti della Regina Elisabetta. E poi ancora jack russell e diverse razze terrier, tutte perfettamente funzionali “nonostante” le minuscole zampette.

La spettacolare pelliccia di un esemplare
Con il loro aspetto fuori dal comune, i munchkin possono essere anche molto scenografici

C’è, però, un’importante differenza fra i cani dalle zampe corte e i munchkin. I primi sono stati selezionati per la caccia ai roditori e alle talpe; le zampe corte erano quindi una necessità “funzionale”, che li distingue dagli altri cani.

Il munchkin invece è un gatto in tutto e per tutto uguale agli altri. Ama giocare, andare a caccia e tendere agguati, è curioso e giocherellone… ma anche molto indipendente. Aerodinamico e veloce nella corsa, è molto più agile di quanto non sembri.

Quindi non commettiamo l’errore di trattare il gatto come un “poverino”… perchè in realtà il munchkin è un concentrato di energia e vivacità! Non si tratta né di un gatto “handicappato” né di un esemplare affetto da nanismo, ma di una razza straordinaria che ha sviluppato caratteristiche fisiche uniche al mondo.

Un po’ di storia

Come nasce questa razza dall’aspetto così particolare?

Il munchkin, al contrario dei bassotti o dei corgi, non è stato selezionato dall’uomo. La razza ha sviluppato indipendentemente una mutazione genetica, responsabile delle zampe corte.

Tuttavia, i munchkin sono gatti relativamente “giovani” nel panorama felino. Compaiono per la prima volta negli scritti di un veterinario risalenti al 1944 e originari degli Stati Uniti. Lo strano aspetto del gattino colpì la curiosità del medico, che lo descrisse nei propri appunti.

Un cucciolo di munchkin
Corpo allungato, zampine minute e occhi furbi e vispi; ecco il gatto bassotto

Anni dopo, in Louisiana, sarebbe partito il primo programma di allevamento dei gatti a zampe corte. Da due esemplari dotati di questa caratteristica crebbero micetti sani e robusti, estremamente versatili e giocherelloni.

Negli ultimi anni si è assistito a un autentico boom di questa razza. Complice anche l’aspetto tenero del munchkin, che assomiglia molto a un peluche. Soprattutto Internet e i Social Network hanno decretato il successo di questi gattini così unici e particolari.

Ma perché il munchkin si chiama così? Il nome deriva dai munchkin del romanzo “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum. I simpatici abitanti del fantastico paese in cui arriva Dorothy hanno molto in comune con il carattere amichevole, giocoso e allegro di questi gattini esuberanti.

Salute e allevamento

Fino a qualche anno fa, per acquistare un munchkin era necessario importarlo da allevatori statunitensi oppure francesi. Per fortuna oggi questa razza comincia ad essere allevata anche in Italia. Rivolgiamoci a un allevamento serio, magari informandoci prima a qualche fiera cinofila tipo la WorldCats.

Molte persone pensano che un gatto dall’aspetto particolare come il nostro munchkin abbia bisogno di molte cure e attenzioni. In realtà, come abbiamo visto, è un gatto autosufficiente, dinamico e molto giocherellone.

Un altro spettacolare munchkin
Lo splendido mantello di un munchkin rosso tigrato

Non ha neppure particolari problemi di salute, anzi è un gattino piuttosto robusto. L’importante sarà mantenere il pelo sempre pulito, perché viste le dimensioni delle zampette tende a strisciare sul pavimento. Importante anche spuntare regolarmente le unghie, per evitare che giocando rimanga impigliato (in una tenda, una coperta o un lenzuolo) e magari si ferisca.

Il suo carattere è molto socievole ed è indicato sia alla convivenza con altri gatti, sia con i cani. Infatti il munchkin è facilmente in grado di “sfuggire” se i giochi di Fido si fanno troppo irruenti, lasciandolo con un palmo di naso. Intelligente e scaltro,  ma anche molto affettuoso, ha in comune con il ragdoll una gran passione per le coccole.


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