giovedì, Febbraio 13LEGA DEL CANE - SEZIONE DI CARBONIA
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Il cammino di Santiago con il cane

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Se sia noi che il nostro cane siamo abbastanza allenati possiamo intraprendere il cammino di Santiago insieme. Si tratta di un’esperienza che cambierà per sempre le nostre vite e creerà un legame unico e indissolubile. Ecco alcune informazioni fondamentali e suggerimenti per intraprendere questo viaggio insieme.

È possibile fare il cammino di Santiago con il cane?

La risposta è sì, è possibile fare il cammino di Santiago con il proprio cane, ma ci sono alcune cose che dobbiamo sapere prima di prendere la decisione di partire per questo pellegrinaggio.

Cammino di Santiago con il cane
Cammino di Santiago con il cane

Il cammino va pianificato nei minimi dettagli. La pianificazione è fondamentale già quando partiamo da soli, lo è ancor di più quando decidiamo di partire insieme al nostro amico a quattro zampe.

Sono tante le domande alle quali dobbiamo dare una risposta. Cosa dobbiamo portare per noi e cosa per il nostro cane all’interno del nostro zaino? Quale è il periodo migliore per partire? Quale percorso scegliere? Ci sono alloggi che accettano i cani lungo il percorso?

Cosa sapere prima di partire

Prima di partire dobbiamo essere certi di essere preparati fisicamente per il cammino, tanto noi quanto il nostro cane. Durante la preparazione precedente alla partenza dobbiamo dedicare almeno due ore al giorno per camminare con il nostro cane, scegliendo percorso differenti: sentieri di terra, ghiaia, asfalto.

Inoltre, dobbiamo ascoltare i pareri del nostro veterinario, che valuterà la corretta forma fisica dell’animale.

All’interno dello zaino dobbiamo mettere tutto l’essenziale per il viaggio. Oltre agli essenziali del viaggiatore umano, dobbiamo far rientrare nel peso e nella dimensione del bagaglio anche gli essenziali per il cane.

Questi dovrebbero comprendere: documentazione e libretto sanitario, coperta o materassino per dormire, ciotole portatili, pettorina e cintura di canicross, premi o snack, sacchetto di cibo piccolo, acqua, buste per i bisogni, kit di primo soccorso.

Cammino di Santiago con il cane: periodo e percorso migliore

Il periodo migliore per partire è in autunno o in primavera, in modo da evitare il caldo o il freddo eccessivi.

Cammino di Santiago con il cane
Cammino di Santiago con il cane

Dobbiamo scegliere attentamente il percorso da intraprendere. Sicuramente la scelta dovrà ricadere su un percorso relativamente breve. Ciò vuol dire che dovremmo dedicarsi agli ultimi 100 km, in modo da non affaticare eccessivamente l’animale, per quanto questo possa essere allenato.

I percorsi migliori sono il Cammino Francese o il Cammino Portoghese.

Dove fermarsi a dormire

Dobbiamo fare molta attenzione quando andiamo a scegliere i posti dove ci fermeremo a dormire. Non tutti, infatti, accettano i cani. Soprattutto se pensiamo agli ostelli dei pellegrini, dove ci ritroveremo a condividere la stanza con altre persone. Tra questa tipologia di alloggi sarà difficile trovarne di pet friendly.

Ciò non vuol dire che non ve ne siano, ma solo che dobbiamo sceglierle bene. Inoltre, dobbiamo assicurarci di prenotare tutti gli alloggi pet friendly in anticipo, in modo da non ritrovarci senza un alloggio adeguato dove passare la notte.

Alcuni consigli per intraprendere il cammino di Santiago con il cane

Ecco alcuni consigli extra che ci possono essere utili per intraprendere il viaggio:

  • Proteggi le zampe del cane: durante il percorso troveremo diversi tipi di terreno e condizioni climatiche che possono variare, per questa ragione dobbiamo fare in modo di proteggere il nostro cane e in particolare le sue zampe. Controlliamole quotidianamente a ogni tappa, assicurandoci che non ci siano tagli o ferite.
  • Fai pause frequenti: cerchiamo di fermarci per alcuni minuti ogni 90 minuti circa, durante i quali faremo bere e riposare il nostro cane.
  • Porta sempre cibo e acqua.
  • Guinzaglio sì o no? Se stiamo attraversando una zona isolata e non ci sono altri pellegrini vicini possiamo anche lasciare che il nostro cane ci segua libero. Ma se ci troviamo in una zona affollata da locali o da altri pellegrini è meglio tenere il cane al guinzaglio.
  • Canegrino: il nostro cane può ricevere la carta d’identità del pellegrino, proprio come quella degli esseri umani, da firmare a ogni tappa!

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