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Cosa vogliono dirci i nostri amici a 4 zampe? Forse se riuscissimo a metterci in collegamento con il loro pensiero canino, ci sembrerebbe di parlare un’altra lingua. O forse no? Scopriamo insieme cosa hanno scoperto gli scienziati in merito.
Pensiero canino: a cosa pensa il tuo cane?
Presso la Emory University di Atlanta è stata sperimentata una tecnica che permetterebbe di capire il pensiero canino. E’ stato visualizzato il cervello di alcuni cani da assistenza, addestrati per stare vicino ai malati e dare allarme in caso di necessità.
In pratica è stata svolta una risonanza magnetica funzionale. La stessa che viene spesso usata per “leggere la mente umana”. Un esperimento non invasivo che ha coinvolto cani di razze diverse: un Feist e un Border Collie, addestrati per mesi ad entrare nell’apparecchio della risonanza e a rimanere perfettamente immobili per alcuni istanti.
Durante l’esperimento è stata analizzata la loro attività neurale. Uno scanner che ha permesso di entrare nel loro pensiero canino e di vedere quali aree del loro cervello si attivano quando vengono posti di fronte a determinati compiti o richieste.
Addestramento mentale
Agli animali è stato insegnato a rispondere a dei gesti compiuti dai loro padroni per ottenere dei doni. Si è visto che il nucleo caudale del cervello, associato al concetto di ricompensa negli esseri umani, si è attivato anche nella mente dei cani analizzati durante la risonanza.

Quest’attività indica non solo che i cani prestano molta attenzione ai gesti umani, ma anche che il loro pensiero canino è molto simile a quello della mente umana.
Lo scopo degli scienziati è quello di decodificare i processi mentali dei cani scoprendo quali aree del cervello si attivano in corrispondenza ai vari stimoli. Non solo. L’idea è quella di scoprire se tali stimoli cerebrali corrispondano anche alle aree del cervello che si attivano nella mente umana.
Empatia del pensiero canino

Pensiero canino e mente umana
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