sabato, Aprile 20LEGA DEL CANE - SEZIONE DI CARBONIA
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Curiosità sulle meduse

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Quante volte in mare le meduse fanno fuggire a gambe levate i bagnanti. Sembrano tanti sacchetti di plastica abbandonati ad ondeggiare tra le onde, viscide, urticanti, pericolose ma affascinanti. Il mondo delle meduse è affascinante ed incredibile, che va molto oltre ciò che siamo soliti vedere e pensare.

Un essere unico

Le meduse fanno parte del meraviglioso e misterioso mondo del plancton, con i loro lunghi tentacoli urticanti, più o meno pericolosi, ed il corpo molle e viscido costituito per il 98% d’acqua. Inoltre, non tutti sanno, che le meduse sono stati tra i primi esseri multicellulari a popolare il pianeta Terra.

La vita delle meduse

Il ciclo vitale delle meduse è estremamente complesso. Le meduse si dividono in innumerevole specie e di molte di esse ancora non si è ben definito il ciclo vitale. Mentre di altre si è appreso che possono riprodursi sia sessualmente che in modo asessuato. Si possono riprodurre in maniera asessuata producendo varie copie di se stesso, fino a creare una colonia. Raggiunta la maturità può creare esemplari maschili e femminili, i quali possono iniziare a riprodursi sessualmente, dando vita alla colonia vera e propria. Con la riproduzione, tutta vita la vita delle meduse di molte specie termina.

La medusa immortale 

Come detto non si sa ancora tutto delle meduse. A dire il vero si sa molto poco nell’immensità del mondo di questi affascinanti esseri e di tutti quelli che, assieme a loro, popolano le acque di mari e oceani. Ogni giorno nuove scoperte arricchiscono la nostra conoscenza su quella che è la vita delle meduse. Una recente scoperta in particolare ha sorpreso ed affascinato. Una medusa davvero particolare, capace di ribaltare le fondamenta della vita così come la conosciamo. Capace di sfatare ogni certezza, la possibilità di una vita infinita. È così, infatti, che si è scoperta l’esistenza di una specie di meduse immortali.

A vederla non è niente di speciale. Piccola, con il suo ombrello grande poco più di una moneta ed i lunghi tentacoli, popola le acque del Mediterraneo e del Giappone. Come detto in precedenza, il ciclo vitale delle meduse termina con la riproduzione. Le Turritopsis Dohrnii (questo è il nome scientifico della medusa immortale) a differenza delle altre può rigenerarsi anche dopo essersi riprodotta. Essa infatti è in grado di riorganizzare le proprie cellule e tornare allo stadio di polipo, il quale è lo stadio originario delle meduse. Potenzialmente il processo potrebbe avvenire all’infinito.

Questo processo farebbe “tornare giovani” le meduse e perciò è molto studiato con la speranza di capire come interrompere od addirittura invertire la degenerazione cellulare anche nell’uomo.

Le meduse più grandi

Nell’immensità degli oceani vi sono moltissimi animali dalle incredibili dimensioni, le meduse non sono tra queste. Nonostante ciò ve ne sono di abbastanza grandi, molto più grandi di quelle che siamo abituati a vedere nelle nostre acque. La più grande è la Cyanea capillata, la quale raggiunge i 2 metri di diametro con tentacoli lunghi fino a 10 metri.

Il colore delle meduse

Anche se siamo abituati ad immaginarle come un essere molle trasparente, tendente al bianco, esse in realtà possono assumere diversi colori. Il colore, inoltre, dipende da ciò che esse mangiano. Per esempio se la loro dieta è ricca di crostacei esse assumeranno un lieve colore blu-viola.

Il cervello della medusa

Comunemente si dice che le meduse non dispongano di un cervello. Questo non è del tutto corretto, nonostante non dispongano di un vero e proprio centro di controllo (cervello), hanno cellule nervose sparse per tutto il corpo. Questo perché sono esseri antichissimi, tra i primi pluricellulari ad essersi generati e per questo dispongono di una struttura semplicissima. Nonostante ciò si è da poco scoperto che l’evoluzione le ha portate a coordinare risposte in seguito alle percezioni degli organi di senso (occhi, tatto).


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