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Cosa c’è da sapere sui pesci tropicali per acquario

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I pesci tropicali sono senza dubbio una tipologia di animale domestico molto particolare che offre tante caratteristiche interessanti. Di sicuro tutti gli acquariofili hanno saputo apprezzarli nel corso degli anni arrivando a stabilire quelle che sono le loro peculiarità principali.
Vediamo quindi insieme cosa c’è da sapere su questi bellissimi animali.

D’acqua dolce e marini

I pesci tropicali com’è facile intuire non sono tutti uguali e anzi presentano caratteristiche differenti in base a vari fattori. Una prima distinzione è doveroso farla tra quelli d’acqua dolce e quelli marini.
Per quanto riguarda i primi parliamo di tipologie di pesci che necessitano per l’appunto di acqua dolce e di acquari ben organizzati. A differenza dei loro “colleghi” di acqua salata però c’è da dire che questi risultano molto più semplici da accudire.
Nello specifico infatti le principali differenze risiedono in quella che è la manutenzione dell’acquario il quale non necessita di interventi così costanti e nelle spese relative il suo mantenimento generale.

I pesci marini invece, come anticipato, necessitano di cure molto più specifiche e attente. Innanzitutto l’investimento iniziale è senza dubbio maggiore in quanto le vasche sono più grandi ed oltre a questo è fondamentale garantire un certo tipo di ambiente. Bisogna infatti attrezzare l’acquario in modo tale che vi siano strumenti per il mantenimento della qualità dell’acqua, l’illuminazione adatta, il giusto arredamento ed elementi di contorno ben specifici.
L’equilibrio tra tutti questi fattori risulta determinante per i pesci marini i quali però, a fronte di un impegno maggiore, ricambiano con colori e forme davvero molto belle da vedere.

Regole generali

Al di la di questa distinzione che abbiamo visto tra pesci tropicali d’acqua dolce e marini c’è da dire che accudire questo tipo di animali non è una missione impossibile relegata solo agli esperti. Contrariamente a quanto si pensa infatti questi pesci possono essere acquistati e tenuti anche da chi è alle prime armi e non ha mai avuto a che fare con questo mondo.
Nello specifico ciò che risulta importante è seguire alcune regole generali da applicare poi anche in base alla specie che si acquisterà.

Oltre all’illuminazione la quale non deve mai essere troppo esagerata, bisogna considerare che questi pesci provengono tutti da posti come Africa, Asia e America latina. Questo significa che la temperatura dell’acqua dovrà essere sempre mantenuta tra i 22 ed i 28 gradi in maniera tale da garantirgli un ambiente ottimale proprio da questo punto di vista.
Il menu di questi pesci non è particolarmente complesso e prevede sia mangimi appositi in base alla specie, sia saltuariamente dei cibi surgelati per pesci i quali possono rappresentare una gustosa alternativa.
Poiché sono molto delicati però si consiglia di non andare fuori strada utilizzando alimenti non consigliati.

Con quali cominciare?

Di pesci tropicali con i quali cominciare ce ne sono davvero tanti. Una volta chiarite le regole generali infatti ci si può lasciar guidare da quelle che sono le proprie sensazioni ed il proprio gusto.
Tra i pesci più scelti c’è senza dubbio il Betta Splendes il quale presenta una colorazione rossa molto accesa ed una lunga coda difficile da ignorare. E’ definito in gergo come pesce combattente in virtù del suo aspetto particolarmente vistoso.
In alternativa tra i pesci più belli in assoluto troviamo anche il Poecilia reticulata il quale fa dei colori la sua vera forza. Presenta infatti una grossa coda sulla quale, a seconda dell’esemplare, sono presenti tante tonalità differenti che lo rendono particolarmente bello da vedere.
Infine anche il Pesce Angelo tra gli esemplari più comuni con la sua classica forma schiacciata e le colorazioni solitamente strutturate con giallo e blu.


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