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Come denunciare i maltrattamenti sugli animali

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Potremmo trovarci nella spiacevole situazione di dover denunciare dei maltrattamenti sugli animali. Questo potrebbe succedere perché vediamo una situazione nel vicinato, ad esempio. In questi casi come dobbiamo comportarci?

I maltrattamenti sono un reato

Innanzitutto sappiate che i maltrattamenti sugli animali sono riconosciuti a tutti gli effetti come un reato penale dalla legislazione italiana.

Maltrattamenti sugli animali
Maltrattamenti sugli animali

Nonostante ciò, è un fenomeno sfortunatamente molto diffuso. Secondo i dati della LAV, infatti, ogni giorno vengono aperti, in media, 26 fascicoli per reati contro gli animali, per un totale di quasi 10.000 all’anno.

La legge ha predisposto delle pene commisurate all’entità del reato commesso. Ma sporgere denuncia è tanto doveroso quanto far rispettare la legge.

Cosa dice la legge

I maltrattamenti sugli animali sono puniti con l’articolo 544-ter del Codice Penale.

Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5000 a 30.000 euro.

La stessa pena si applica a chiunque agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale”.

Non solo, la legge punisce anche gli spettacoli o le manifestazioni vietate che sottopongono gli animali a fatiche e sevizie, oltre che punire i combattimenti tra animali.

Un cambiamento storico

L’attuale legge è entrata in vigore il 20 luglio del 2004 ed è un cambiamento storico sull’argomento maltrattamenti sugli animali.

La legge rispecchia il cambiamento della nostra mentalità e della nostra cultura. Prima dell’entrata in vigore della legge le forze dell’ordine non erano tenute ad entrare in azione nel caso di maltrattamenti sugli animali e, in ogni caso, non esistevano pene pensate su misura per tale reato che, di fatto, reato non era.

Quando veniva trattato l’argomento, prima dell’entrata in vigore della legge, si parlava di un vago sentimento di pietà umana. Oggi, con la legge vigente, si parla di un sentimento verso gli animali da parte di noi esseri umani.

Cosa fare se siamo a conoscenza di maltrattamenti sugli animali

Se siamo a conoscenza di maltrattamenti sugli animali dobbiamo denunciare i fatti alle autorità competenti. Il cittadino è in dovere di segnalare o denunciare il reato alle forze dell’ordine, le quali provvederanno con i relativi accertamenti.

Maltrattamenti sugli animali
Maltrattamenti sugli animali

Nel caso in cui un cittadino è a conoscenza di una situazione dove l’animale è a rischio per la salute, come nel caso di animali maleodoranti o di animali che vivono in mezzo agli escrementi, che non vengono raccolti dal proprietario, questo può richiedere l’intervento dell’Autorità Sanitaria. L’Azienda per la Tutela della Salute si impegna, a questo punto, a effettuare i relativi controlli e, in caso ce ne fosse bisogno, a segnare un eventuale reato alle forze dell’ordine.

Chi chiamare in caso di maltrattamenti sugli animali

Detto ciò, se ci troviamo nella condizione di assistere a dei maltrattamenti sugli animali, la prima cosa da fare è valutare un effettivo rischio immediato per la salute dell’animale. In questo caso la cosa migliore da fare è chiamare subito l’Autorità Sanitaria che si occuperà di mettere in sicurezza l’animale e di sporgere, eventualmente, denuncia alle autorità competenti.

Altresì, anche il singolo cittadino può sporgere direttamente denuncia alle autorità competenti. In questo caso possiamo sporgere denuncia presso una qualsiasi Forza di Polizia: Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale. La denuncia può essere presentata anche alla cancelleria del Procuratore della Repubblica, presso la Pretura.

Nel caso non sappiamo bene come muoverci possiamo allertare le Guardie Zoofile o le Associazioni di Protezione degli animali attive sul territorio.


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